Le 5 frasi più sentite al bancone

Lavorare dietro un bancone è un po’ come fare il barista, lo psicologo, il traduttore simultaneo e l’amico fidato.

Nel tempo, abbiamo imparato che alcune frasi non vogliono dire quello che sembra. Sono codici, mezze verità, piccoli riti.

Ecco le 5 frasi più sentite al bancone del Gottino — e come le interpretiamo noi (con affetto, ovviamente).

1. “Che mi consigli?”
Traduzione: “Ho voglia di qualcosa di buono, ma non ho idea di cosa. Salvami tu.”
In pratica ci stai affidando il tuo destino alcolico della serata. Nessuna pressione, eh.

Noi in genere rispondiamo con un sorriso e un calice di qualcosa che racconta una storia. Magari una birretta o un amaro che che non hai mai provato, o un Americano fatto come si deve.

2. “Solo un bicchiere, poi vado…”
Traduzione: “Resterò qui almeno un’ora e mezza.”
Questa è una frase d’ingresso perfetta. Elegante, vagamente bugiarda, ma piena di buone intenzioni. Di solito finisce con: “Ne facciamo un altro, dai”.

3. “Fai tu.”
Traduzione: “Mi fido, ma sorprendimi.”
Questa è la dichiarazione d’amore definitiva per un barista. È come dire: “Ho avuto giornate peggiori, rendimi questa speciale”. E noi, giuro, ci impegniamo tantissimo.

4. “Ce l’hai qualcosa di fresco?”
Traduzione: “Fa caldo, ho sete e la giornata è stata lunga.”
Fresco può voler dire bianco secco, bollicine vivaci o cocktail easy. È una richiesta che arriva spesso con gli occhiali ancora sul naso e lo zaino da lavoro o dell’università sulle spalle.

5. “Portami quello che prenderesti tu.”
Traduzione: “Voglio sentirmi parte del posto.”
È una frase che ci fa sentire scelti. Magari ti portiamo un rosso elegante, magari una birra strana con l’etichetta illustrata. Di sicuro, non sarà una scelta banale.

Ogni frase al bancone è un piccolo gesto di fiducia.
Noi lo sappiamo, e per questo cerchiamo sempre di restituirla con un bicchiere che racconti qualcosa.

Ti aspettiamo in Via delle Piazze 16, Padova. La frase la scegli tu, al bicchiere ci pensiamo noi.